mercoledì 24 gennaio 2007

Stangata I.C.I.

Il governo attuale incasserà dalla riforma degli estimi catastali circa Venti miliardi di euro. A tale somma andranno poi aggiunti quasi quattro miliardi tra rincari per le imposte di successione e deduzioni in meno sull'imponibile irpef.
Confedilizia ha ipotizzato che l'imposta comunale sugli immobili (ICI) verrà triplicata. Verranno colpiti circa l'80% degli Italiani con casa propria ed anche il restante 20% che rimane ancora in affitto. A luglio si era già "annusata" la stangata che adesso è prontamente arrivata. Ripristinata la tassa di successione, dopo che Prodi ha passato bene ai figli per oltre 1 milione di euro, aumenta la tassa di registro, viene inserita nel 730 il valore della prima casa (che incide sulle detrazioni) e dulcis in fundo (almeno per ora) la possibilità per i Comuni di aumentare l'ICI fino all'8 per mille. Ma non dobbiamo, e non possiamo, dimenticarci che dal prossimo novembre dovrebbe arrivare la riforma degli estimi catastali che sarà decentrata e rivaluterà gli indici sui quali si fonda la tassa dell'ICI e chissà come mai credo che tutto andrà a sfavore dei cittadini, sopratutto quelli più poveri che il governo dice di voler difendere. In questo modo gli italiani dai 10 miliardi che pagavano prima , se ne dovranno sobbarcare altri Venti. E se per la prima casa il rincaro sarà all'incirca di mille euro (MILLE EURO!!!avete capito bene) per la seconda si andrà a cifre di 2.000-2.500 euro (praticamente che cosa la si tiene a fare la casa al mare se ci si va una volta l'anno??? con 2500 euro, ogni anno l'affitto dove voglio e forse mi avanzano i soldi). I valori degli estimi in Italia sono immutati da almeno 30 anni. Valgono praticamente per una casa rurale come per un appartamento in centro a Roma. Già nel 2004 la Finanziaria prevedeva un obbligo verso i Comuni di adeguare i valori che solo pochi Sindaci hanno fatto. Visco, per convincerli tutti,(oltre a doversi far carico di una nuova "infornata" di dipendenti pubblici) questa volta "obbligherà" gli enti a partecipare con le Agenzie delle Entrate per le rivalutazioni degli estimi. Non tutti però sono d'accordo. Il catasto patrimoniale non è ben visto dai Comuni dato che la cosa sarebbe impopolare e farebbe perdere voti. I Sindacati degli inquilini promettono battaglia subito pronti a fare centinaia di ricorsi. Anche Tommaso Padoa Schioppa avrebbe qualche ripensamento dato che il timore di una fiscalità decentrata sarebbe difficilmente controllabile e farebbe comunque perdere potere.
I soliti giochini di palazzo, mentre l'80% degli Italiani (compreso anche il 20% in affitto) si ritroverà tassato nell'unico "bene rifugio" conquistato con il sudore della fronte e con i sacrifici di una vita.
Beh buona fortuna, sopratutto a chi compra casa ;-)

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