domenica 21 gennaio 2007

Sguinzagliate i vostri asinelli Scaricare non è più un reato


Storica sentenza sul ricorso di due studenti torinesi: non c'è illecito se non c'è commercio dei contenuti copiati, anche se protetti da copyright. Via libera! Preparate i vostri emule, kazaa, Idc++, utorrent, e chi più ne ha più ne metta...dove metterli??? in reteeeee...

Esatoo!!!Mp3, film, video, e ogni cosa è da oggi legalmente scambiabile su internet lo dice la cassazione, che con una sorprendente sentenza ha deciso che chi scarica o condivide in rete film o musica protetta da copyright per uso personale e senza scopo di lucro non e' punibile. Questa sentenza mette la parola fine alla paura che scaricare una canzone ci renda criminali al pari di chi copia un dvd per venderlo in migliaia di copie per trarne un indebito guadagno, per di piu' esentasse. La notizia non puo' che essere accolta con il massimo della soddisfazione, da chi, come me, la pensa allo stesso modo e che grazie al P2P e ai download da internet ha potuto ascoltare mp3 o vedere film che altrimenti non avrebbe mai comprato. Mi piacerebbe credere che chi vende musica e video se ne fara' una ragione e decidera' di contrastare la sentenza con una maggiore qualita' e prezzi inferiori, ma sono convinto che la pacchia non durera' a lungo, perche' le case di distribuzione musicale e cinematografiche faranno pressione sui nostri politici, affinche' vengano tutelati i loro guadagni. Ovviamente è sempre una questione di comnpromessi...tu aiuti me io aiuterò te...E con buona probabilita' i nostri politici correranno in loro soccorso. Ma per il momento la sentenza c'e' e, contrariamente a quello che dice l'orrendo spot contro la pirateria (che bello andare al cinema e non vedere più quello spot di merda), la pirateria non e' piu' un reato, se fatta senza scopo di lucro. Buon download a tutti. E l'asinello è più agguerrito che mai...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vorrei solo ricordare che questa sentenza è però relativa a fatti avvenuti prima della legge 2004 del governo Berlusconi in materia che ha modificato lo scopo di "lucro" (ossia scarico e rivendo ottenendo un guadagno) in scopo di "profitto" (ossia scarico e per questo di per sè evito di comprare il cd nuovo e quindi ho un profitto senza per forza rivendendo il cd stesso).

Forse la spiegazione è un pò macchinosa, il confine è labile ma pur sempre esistente. Secondo la Legge Urbani del 2004/2005 il peer to peer più comune (ossia ci passiamo materiale senza rivendercelo) è un reato penale!

sguinzaglia l'asino ma metti un recinto (un firewall, uno spyware.....)